ALLUMINIO
Madrigali metalli s.r.l. - Bologna


RAFFINERIA DI ALLUMINIO

PRODUZIONE PANI DI ALLUMINIO

LINGOTTI DI ALLUMINIO PER FONDERIA

ALLUMINIO SECONDARIO

BOLOGNA - SAN LAZZARO

ITALY

SECONDARY ALUMINIUM

ALUMINIUM REFINERY

ALUMINIUM INGOTS for FOUNDRY

ALUMINIUM MADE IN ITALY




MADRIGALI METALLI s.r.l.
PRODUZIONE E VENDITA DI ALLUMINIO


ALLUMINIO PRIMARIO E SECONDARIO.

L'alluminio è un metallo bianco-argenteo, leggero, resistente agli urti e alla corrosione, durevole, a-magnetico, eccellente conduttore termico ed elettrico e, principalmente, riciclabile al 100% e all'infinito. Queste sono alcune delle proprietà e caratteristiche che fanno dell'alluminio uno dei materiali più utilizzati in diversi settori industriali e del design.
 Lingotti alluminio Madigali Scoperto da poco più di 100 anni, in poco tempo è riuscito ad imporsi nella società industriale portandosi al secondo posto dopo l'acciaio sia come produzione che come impieghi.
Il suo impiego va dall'edilizia all'ingegneria aeronautica, dal microchip al veicolo spaziale, dalle tende alla veneziana all'automobile, dalle linee elettriche alla base filettata della lampadina, dalle protezioni alle linee telefoniche agli imballaggi, dalle lattine alle bombolette spray alle pentole.
A parità di volume, l’alluminio pesa circa 1/3 del rame e dell’acciaio. Per questo motivo tutti i mezzi di trasporto moderni sono costruiti utilizzando alte percentuali di alluminio: lo shuttle 90%, gli aerei 80%, e in percentuali diverse anche le navi, gli yacht, i treni ad alta velocità, i tram e i vagoni delle metropolitane, le automobili: diverse case automobilistiche realizzano telai e carrozzerie al 100% con alluminio, infine se l'alluminio viene fatto evaporare nel vuoto forma un rivestimento che riflette sia la luce visibile che il calore radiante. Questi rivestimenti formano un sottile strato protettivo di ossido di alluminio che non si deteriora come fanno i rivestimenti di argento. L'alluminio viene quindi usato anche come rivestimento per gli specchi dei telescopi.

L'alluminio è il terzo elemento più abbondante (circa 8%) sulla crosta terrestre dopo ossigeno e silicio.
Nel 1825 Oersted, che scoprì l'alluminio, lo ricavò trattando a caldo con sodio il suo cloruro: il procedimento risultava, tuttavia così costoso da far considerare l'alluminio un metallo prezioso come l'oro.
Solo dopo che l'austriaco Carl Josef Bayer brevettò nel 1888 la sua tecnica per trasformare la bauxite in allumina il prezzo dell'alluminio scese al punto di rendere l'alluminio utilizzabile per usi industriali.
Comunque mentre la bauxite è di facile estrazione, il processo per isolarne il contenuto in alluminio è alquanto complesso e viene completato in due fasi successive: la prima chimica permette la produzione di allumina (Al2O3); l'altra elettrolitica in cui l'allumina viene ridotta a metallo.

 Forno per Raffinazione Alluminio L'industria dell'alluminio attualmente ottiene le sue materie prime da due fonti: una primaria e l'altra secondaria.
Quella primaria è alimentata dalla bauxite, che viene lavorata per diventare ossido di alluminio, dal quale viene estratto il metallo per mezzo dell'elettrolisi (alluminio primario).
La fonte secondaria consiste nel riciclaggio di rottami o prodotti alla fine del ciclo di vita (end of live) o da scarti di lavorazione (alluminio secondario).

Si fa notare che termine "primario" o "secondario" non classifica quindi la qualità dell'alluminio, ma fornisce solo un'indicazione relativa all'origine del metallo.
Al giorno d'oggi, la disponibilità di bauxite è ancora ampiamente illimitata considerando gli attuali livelli di consumo. L'industria dell'alluminio raccoglie la maggior parte delle materie prime secondarie disponibili, e riesce a coprire circa il 35% della domanda globale di alluminio con metallo secondario.

Alluminio riciclato A fine 2009 la quota di recupero di imballaggi di alluminio in Italia è pari al 56,1% dell’immesso sul mercato. Tradotta in cifre assolute questa percentuale equivale a 34.800 tonnellate di materiale recuperato, 31.200 delle quali riciclate. Il riciclo degli imballaggi in alluminio è dunque pari al 50,3% , in linea con gli obiettivi comunitari UE. Oggi il nostro Paese detiene la leadership in Europa, insieme alla Germania, nell’industria del riciclo dell’alluminio. A livello mondiale, questo primato ci pone al 3° posto dopo Stati Uniti e Giappone.


Il rottame di alluminio si presenta sotto una notevole varietà di forme che possono, però, essere classificati in quattro gruppi:
1) rottame per leghe da fonderia;
2) rottame per leghe da lavorazione plastica;
3) sfridi da lavorazione meccanica (torniture);
4) schiumature.

Lattine compresse di alluminio da riciclare Lattine di alluminio sfuse da riciclare Rottami di alluminio (carter) da riciclare

Trafilati di alluminio da riciclare Rottami di alluminio (rotoli) da riciclare Torniture di alluminio da riciclare

Dal rottame si possono ottenere sia leghe da fonderia che leghe da lavorazione plastica. Un'aliquota che oscilla tra l'80 ed il 90% dei getti è ottenuta con leghe d'alluminio prodotte da rottame (materie prime secondarie). Secondo lo stato attuale della tecnologia, le leghe d'alluminio da fonderia, per via dell'elevata percentuale di elementi alliganti quali Silicio, Rame, Zinco e soprattutto Ferro, possono essere riciclate per diventare solamente leghe da fonderia. Le leghe da lavorazione plastica si possono ottenere dai rottami, ma necessitano di una preventiva operazione di selezione che va ad incidere sull'economicità e la semplicità di processo.

Alluminio da riciclare Il riciclaggio del rottame di alluminio ha un'eccellente storia di successi, sia dal punto di vista sia ecologico che economico, e l'alluminio secondario ha oggi assunto una posizione largamente paritaria con quello primario. Infatti dopo adeguati trattamenti e preparazione, il rottame di alluminio costituisce una materia prima molto adatta per la produzione di leghe da fonderia e da lavorazione plastica. I requisiti di qualità che le leghe secondarie devono rispettare possono essere sempre soddisfatti.

Nella nostra raffineria di alluminio tutte le materie prime, rottami e materiali di recupero provenienti dai raccoglitori, vengono rigorosamente controllate e selezionate con un sistema di lavorazione che è in grado di isolare i materiali estranei presenti, quali rame, bronzo, ferro ecc. e poi vengono pre-trattatati a circa 500° per liberarli da umidità e altre sostanze estranee e quindi vengono fuse in modo tale da ottenere eccellenti leghe di alluminio.
Durante la fusione dei rottami l'ossido di alluminio deve essere rimosso dal bagno metallico del forno in modo da non inquinare il prodotto finito. La nostra tecnologia, che attualmente è la più impiegata a livello mondiale, si avvale di forni rotativi funzionanti sotto scoria salina. L'impiego di una miscela di cloruro di sodio e di cloruro di potassio protegge l'alluminio liquido dall'ossigeno presente nell'atmosfera, impedendo l'ossidazione  Forno per Raffinazione Alluminio del metallo, che ha un'elevata reattività a causa dell'elevata temperatura; inoltre l'allumina entra in soluzione con questa miscela che si comporta da solvente nei suoi confronti. Quindi le scorie saline oltre a questa doppia funzione, di barriera e solvente, inglobano durante la fase di fusione anche gli inerti e gli altri materiali che inquinerebbero il bagno metallico.
In uscita dal forno dopo la scorifica si trovano perciò l' alluminio metallico che viene fuso in lingotti, e le scorie composte da allumina, altri ossidi di metalli presenti nelle leghe leggere ed inerti imprigionati in una miscela di cloruri. La quantità di scoria prodotta, in peso, è pari a circa lo 0.6% di quella del metallo. Parte delle scorie sono comunque riutilizzabili per ottenere cloruro di sodio e cloruro di potassio. Naturalmente tutti questi processi vengono eseguiti nel rispetto delle norme per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente.

Laboratorio analisi metalli non ferrosi Laboratorio analisi metalli non ferrosi Laboratorio analisi metalli non ferrosi

Il nostro laboratorio chimico, dotato dei più moderni sistemi di analisi, controlla con attenzione tutte le fasi di lavorazione consentendoci di ottenere un prodotto di qualità elevata, e garantendo il costante controllo della produzione. La Madrigali metalli s.r.l. produce pani di alluminio in lega per processi di pressofusione, presso colata e leghe semiprimarie per fusioni in conchiglia. Le nostre leghe secondarie a norma (UNI - NF - ASTM - BS - DIN), vengono prodotte e commercializzate sul mercato nazionale ed estero.



Madrigali Metalli S.r.l.
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40068 - San Lazzaro di Savena (Bologna)
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