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Come sono realizzati gli occhiali da sole Ray-Ban

Gli occhiali da sole sono un accessorio d'abbigliamento che permette la protezione dal sole e, se equipaggiati con lenti apposite, di correggere la vista.
Il materiale di cui sono composti gli occhiali da sole, solitamente vetro o plastica, è scuro e provvisto di filtri che proteggono dai raggi ultravioletti del sole nocivi per gli occhi.
Da molti anni ormai, indossare occhiali da sole, sia Ray-Ban che di altre marche, è diventato un gesto di moda: i più famosi stilisti, nazionali e internazionali, hanno la loro linea di occhiali.  Le linee, i colori, le tendenze di questi accessori si sono moltiplicate, tanto da farne diventare un accessorio indispensabile in ogni periodo dell'anno. Gli occhiali - da vista ma anche da sole -  sono ormai così trendy che molti ragazzi ne possiedono più di un paio, in modo da riuscirlo ad abbinare meglio al tipo di abiti indossati. Addirittura, su un blog abbiamo letto:
le ragazze con gli occhiali secondo voi sono sexy? Vi faccio questa domanda perché io, essendo una talpa, quando non porto le lenti a contatto uso gli occhiali da vista. Il mio ragazzo mi ha detto che sono più bella con gli occhiali, perchè mi danno un'aria più sexy...voi che pensate? 
Non possiamo che condividere!

Gli occhiali da sole Ray-Ban negli anni ‘70

Gli occhiali da sole (ma anche inevitabilmente quelli da vista, seppur in forma minore) sono stati forse uno dei pochi elementi che ancora oggi ricordano meglio gli anni 70.
I primi 4-5 anni infatti vedono per le donne (ma anche per gli uomini: ricordate il primo Elton John di Crocodile Rock?) occhiali da vista o da sole dalla montatura plastica o naturale, molto spessa e dalle dimensioni molto ampie ben oltre l’ovale del viso.
Lenti soprattutto azzurre ma anche beige o tendenti al verde. Nella seconda metà del decennio invece le dimensioni si restringono e le dimensioni da ovali diventano più squadrate e avvolgenti. Se per le donne l’imperativo era “fanali” per gli uomini (Ma non solo) l’imperativo era Ray Ban. Credo che sia inutile spiegare come erano fatti: pensate ai telefilm “Chips” (i poliziotti motociclisti californiani) e avete già davanti agli occhi i mitici Ray Ban. Un particolare solo, anzi due: le stanghette laterali degli occhiali da sole terminavano verso le orecchie con una parte semimolle, quasi una vera e propria molla, piegata verso il basso oltre 180° e che praticamente avvolgeva l’orecchio da sopra, dietro, sotto e quasi risaliva davanti, obbligando strane manovre tutte le volte che si dovevano indossare, ma soprattutto toglierli. Bisognava infatti scastrare quell’avvolgente ferretto ripiegato quasi su se stesso dall’orecchio. Il secondo particolare invece è che era in uso piegare gli occhiali da sole frontalmente sulla parte centrale che sovrastava il naso verso il viso, in modo che le due estremità laterali a cui erano attaccate le stanghette, arretrassero, dando una strana forma aerodinamica agli occhiali da sole.

Alla fine di aprile del 1999, gli occhiali Ray-Ban, insieme agli altri marchi della divisione occhiali da sole della Bausch Lomb, sono stati comprati dall'italiana Luxottica di Leonardo Del Vecchio per circa 1200 miliardi di dollari. L'intera acquisizione equivale a un fatturato annuo di circa 830 miliardi di lire.
Nel 2003, gli occhiali indossati da Cameron Diaz, Drew Barrymore e Lucy Liu, le protagoniste del secondo episodio di Charlie's Angels, sono stati creati appositamente da Ray-Ban. Per il film, gli stilisti hanno disegnato tre modelli diversi, uno per "angelo".
Ultimamente Ray Ban ha lanciato cinque nuovi modelli per la collezione storica di montature da vista, che si aggiungono alla già ricca schiera di 43 modelli di occhiali. Debutta la prima collezione Junior da sole: montature colorate, con un design arrotondato, promosse da una massiccia campagna pubblicitaria il cui "claim" è "My First Ray-Ban".


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